Seguidores

quarta-feira, 19 de janeiro de 2011

Entrevista - Diretor Virgínio Liberti - Atores - Pirandello - Italia - Torino - janeiro/2011
Lo spettacolo è interpretato da Michele Di Mauro, Riccardo Lombardo, Gisella Bein, Tatiana Lepore, Rossana Gay, Simona Nasi, Francesca Rota, Mariano Pirrello, Massimiliano Poli, Lino Musella, Antonio Alveario, Pasquale Buonarota.



Régia: Virginio Liberti

Martedì 18 gennaio 2011, alle ore 20.45, alla Cavallerizza Reale – Maneggio (Via Verdi 9, Torino) il Teatro Stabile di Torino presenta in prima nazionale QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO di Luigi Pirandello, con la regia di Virginio Liberti, le scene e i costumi di Rita Bucchi e le luci di Marco Burgher. Lo spettacolo è interpretato da Michele Di Mauro, Riccardo Lombardo, Gisella Bein, Tatiana Lepore, Rossana Gay, Simona Nasi, Francesca Rota, Mariano Pirrello, Massimiliano Poli, Lino Musella, Antonio Alveario, Pasquale Buonarota.
Questa sera si recita a soggetto sarà replicato alla Cavallerizza Reale, per la Stagione in Abbonamento del Teatro Stabile di Torino, fino al 6 febbraio 2011. Poi andrà in scena al Teatro Mercadante di Napoli, dal 6 al 17 aprile 2011.

Virginio Liberti metterà in scena per lo Stabile di Torino Questa sera si recita a soggetto, il testo che conclude la trilogia del teatro nel teatro di Luigi Pirandello (Sei personaggi in cerca d’autore, Ciascuno a suo modo, Questa sera si recita a soggetto), allestito in prima italiana al Teatro Carignano di Torino il 14 aprile 1930.

Lo spettacolo di Liberti si inserisce nel Laboratorio Italia, la stagione teatrale dello Stabile torinese dedicata da Mario Martone al 150° Anniversario dell’Unità d’Italia: «Virginio Liberti – dichiara Martone – indagherà nuove possibilità di interpretazione di quel gioco di scatole cinesi che è Questa sera si recita a soggetto, leggendolo in rapporto a una tradizione tanto celebrata musicalmente quanto misconosciuta teatralmente, quella del melodramma».

Per il regista, allestire Questa sera si recita a soggetto significa riscoprire questi tre testi, e quest’ultimo in particolare, che furono occasione eccezionale di riflessione sul teatro di quel tempo e gettarono le basi per un progetto di teatro futuro. Il discorso pirandelliano sulla natura del teatro, sulle sue contraddizioni e sulla capacità di esprimere emozioni primarie, si intreccia con la pratica del teatro musicale, con l’irruzione sulla scena di uno spettacolo di prosa, di brani del Trovatore cantati dalle attrici. Non importa capire se Verdi viene citato perché anch’egli autore di una trilogia musicale che comprende proprio Il Trovatore, ma sicuramente nel musicista, Pirandello riconosce una capacità di innovazione non offuscata dalla grande popolarità. Ma come sempre con Pirandello c’è bisogno di un paziente e rigoroso lavoro di archeologia per togliere le stratificazioni del tempo e riportare la commedia alla sua autentica potenza. Battute come «L’arte è sul palcoscenico, la vita in platea» sono acquisite, così come la presenza di attori in sala, basti pensare alla risorsa che questa pratica rappresentò per il teatro degli anni ’60 e ’70. Questa sera si recita a soggetto viene messo in scena a ottant’anni dal debutto, un ritorno alle origini del teatro ma anche a quel di più di verità che gli appartiene: «personaggi e attori, autore e direttore-capocomico o regista, critici drammatici e spettatori alieni o interessati».

INFO BIGLIETTERIA:
Biglietti: intero € 22,00
Recite: martedì, mercoledì, venerdì e sabato, ore 20.45; giovedì ore 19.30; domenica ore 15.30; lunedì, riposo.
Biglietteria Teatro Regio – Teatro Stabile Piazza Castello, 215 Torino – telefono 011 8815241/242
(orario dal martedì al venerdì 10.30/18.00 – sabato 10.30/16.00)
Nei giorni di recita è possibile acquistare i biglietti alla cassa del teatro un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Vendita on-line: www.teatrostabiletorino.it – info@teatrostabiletorino.it
INFO STAMPA:
Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Settore Stampa e Comunicazione
Carla Galliano (Responsabile), Simona Carrera, Davide Tosolini
Via Rossini 12 – Torino (Italia). Telefono + 39 011 5169414 – 5169435 – 5169498
E-mail: galliano@teatrostabiletorino.it – carrera@teatrostabiletorino.it – tosolini@teatrostabiletorino.it

terça-feira, 11 de janeiro de 2011

O CORPO PODERÁ RECUPERAR OS SEUS PRÓPRIOS TECIDOS


Na última semana de Setembro, na Cimeirae Mundial de Células Mãe, em Baltimore, a doutora Jennifer Elisseeff, da Universidade de John Hopkins, descreveu um método para reparar os tecidos ...dos doentes que se tem mostrado cada vez mais exitoso. Trata-se de usar uma malha de um polímero biodegradável impregnado de nutrientes, que actua como um chamariz para atrair as células mãe que o próprio organismo gera. Estas agrupam-se na área danificada e reconstroiem o tecido.
Quer dizer, se faltar cartilagem numa articulação afectada por uma artrose, as células mãe acumular-se-ão lá e produzirão nova cartilagem. Num osso fracturado, as células mãe repará-lo-ão de forma acelerada. Num enfarte do miocárdio, recupera-se o tecido morto e o coração manter-se-á saudável por muito tempo. O êxito destas provas levaram o Departamento de Defesa dos USA a financiar por mais cinco anos esta investigação.
É assim que se geram



Células Mãe,

ou Células Stem,

ou Células Estaminais